Lao Tse

Contrariamente a quello che si crede, il Tao te king non é l’unico libro che ha scritto Lao Tse. Pochi sanno che nel Hua hu ching sono stati raccolti molti degli insegnamenti orali che il Maestro lasció per i contemplativi che volessero avanzare davvero nel Sentiero che conduce all’Illuminazione. Il contenuto di questo libro é come una mappa di cammini che l’essere umano ordinario puó consultare quando vuole muoversi con successo nel territorio Divino.

All’epoca delle lotte politiche cinesi, la lettura di questo libro era proibita e, nel momento dell’apice, ordinarono di bruciarne tutti gli esemplari. Se non fosse perché la tradizione taoista stabilisce che gli insegnamenti piú trascendentali devono essere trasmessi oralmente da maestro a discepolo – a volte da labbra ad orecchio – il mondo avrebbe perso l’opportunitá di arricchire la coscienza con la saggezza contenuta in questi testi.

I seguenti frammenti sono stati presi da questo magnifico libro.

Non lasciarti afferrare da superficialitá spirituali. Cantare non é piú sacro di ascoltare il mormorio di un ruscello, contare il rosario con le tue dita non é piú sacro di respirare, vestire abiti religiosi non é piú spirituale di portare abiti da lavoro.

É meglio trovare soddisfazione nella pratica della virtú. Se puoi dare in modo generoso e anonimo, il tuo virtuosismo sará come un santuario che porterá beneficio a te e agli altri.

Nel terreno dei pensieri e dell’ideologia niente é assoluto. La maggior parte delle religioni rafforzano gli attaccamenti che si hanno ai falsi concetti.

Se passi il tempo a rendere omaggio a un Dio o ad istituzioni religiose come se fossero la fonte della veritá sottile, collocherai intermediari tra te e il Divino e finirai per mendicare fuori ció che abbonda nel tuo cuore.

Le tecniche contemplative che conducono all’immortalitá e all’Illuminazione, possono essere comprese solo da coloro che hanno rotto i lacci che li mantengono connessi con lo spesso regno mondano del dualismo e dei dogmi.

Non tracciare una linea tra quello che é spirituale e ció che non lo é. Se separi la tua vita spirituale dalla tua vita ordinaria, non sei nel Cammino.

La veritá suprema non si puó esprimere a parole. Per questo il vero maestro non ha niente da dire; semplicemente dona se stesso, senza preoccuparsi, nel servizio che presta.

Gli insegnamenti del Maestro non sono la medicina, sono soltanto la ricetta. Il mentore non ti porta al tuo destino, ti da solo la mappa che ti guiderá a trovarlo.

Un essere integro non ambisce ad illuminare quelli che non sono coscienti, ne pretende di elevare al regno Divino le persone mondane. Per lui non esiste ” io e l’altro”; pertanto non c’é nessuno da elevare.

Non credere che raggiungerai la veritá accumulando conoscenza. La conoscenza favorisce il dubbio e il dubbio ti porta la fame di altre conoscenze.

Cerca di vivere in modo olistico. Non dare troppa importanza all’intelletto. Al contrario: integra mente, corpo e spirito in tutte le cose. Se lo fai, arriverai ad essere maestro della conoscenza, invece di essere vittima dei concetti. La mente, il corpo e lo spirito devono essere ugualmente sviluppati e pienamente integrati, per permettere una crescita spirituale concreta.

La coscienza totale e la completa Illuminazione non si raggiungono senza disciplina e pratica. Se vuoi superarti non realizzare pratiche e discipline parziali. Come non si conosce il corpo studiando il dito, cosí non si capirá l’Universo studiando una sola scienza.

L’ansia di Illuminazione e di Immortalitá non é diversa dall’ansia di ricchezze materiali.

Non credere che perché mediti in silenzio la tua mente si chiarifichi. La chiarezza della mente non si ottiene fuggendo dal mondo. Quando onori il padre e la madre, ami i tuoi figli, aiuti i tuoi fratelli, accudisci il tuo compagno con devozione, lavori con allegria e ti prendi le tue responsabilitá; quando pratichi la virtú senza esigerla prima dagli altri; quando, pur conoscendo le veritá supreme, mantieni una forma ordinaria di procedere, allora, e solo allora, ci sará chiarezza nella tua mente e saprai che il tuo modo di meditare é corretto.

Pensare nel Sentiero e parlare di esso non é lo stesso che percorrerlo. Per caso qualcuno puó diventare un buon fantino parlando di cavalli?

La tua natura e la natura intera dell’Universo sono la stessa cosa: indescrivibili peró eternamente presenti.

É parte della Legge Cosmica che quello che dici e quello che fai determinerá quello che succede nella tua vita. Se difendi un’idea ci sará qualcuno che lotterá contro di essa. In poco tempo una terza persona entrerá nel conflitto e presto, tutta la tua vita sará piena di chiacchiere e contraddizioni. Quando ti renderai conto che quello che fai agli altri lo fai a te stesso, avrai capito la Grande Veritá.

Scegli alimenti, vestiti e ripari in accordo con la Natura. Fai che il tuo lavoro e il tuo ozio siano la stessa cosa. Realizza esercizi che sviluppino tutto il tuo essere, non solo il tuo corpo. Cerca di ascoltare musica che metta in connessione le tre sfere del tuo essere.

Non si possono conservare i bei momenti del passato, Non si possono trattenere nemmeno i momenti del presente, ne afferrare i momenti del futuro. La mente, nel suo impegno per fermare il fiume in un punto, si perde la semplice veritá del momento.

Ama la vita! Non devi nasconderti in ritiri spirituali. Puoi essere un contemplativo eremita di buon cuore proprio qui, nel mezzo del trambusto del quotidiano vivere.

AHO