Senza considerarlo un requisito o un obbligo, i facilitatori o sciamani possono alimentarsi dell’informazione scientifica disponibile su di me, sempre in accordo con le loro preferenze e inclinazioni analitiche o intellettuali. L’equilibrio tra l’Essere e il sapere accellererá il loro processo di espansione di coscienza e anche quello dei loro partecipanti.
É importante che tutti i facilitatori e sciamani del mondo coltivino il loro amore per l’umanitá. La qualitá del facilitatore é solo il riflesso della sua devozione interna. I partecipanti, d’altro canto, devono osservare, chiedere e cercare la fiducia necessaria, ricordando che tutto questo ha un peso su ció che vivranno.
Manifesto qui una guida orientativa di osservazione per i partecipanti nei confronti di facilitatori e sciamani, in modo che, attraverso la loro intelligenza emozionale, possano distinguere la luce dalle tenebre, molte volte celate e poco ovvie.
I facilitatori e sciamani devono:
- manifestare chiaramente le intenzioni spirituali della sessione;
- badare ad un numero non eccessivo di partecipanti alla sessione
- dimostrare flessibilitá nel lasciar entrare partecipanti con possibilitá limitate di apportare la donazione suggerita;
- enfatizzare l’importanza dell’alimentazione prima e dopo la sessione;
- non permettere nuditá o abbigliamento succinto; nelle sessioni deve scarseggiare l’energia sessuale di qualsiasi tipo, non é un foro per dare spazio alle tentazioni mentali;
- non esibire indifferenza rutinaria durante la sessione; ogni sessione é come se fosse l’unica che sia mai esistita, con l’importanza energetica che merita l’atto di prendersi cura di Esseri che hanno fiducia di essere accuditi;
- mantenere confidenziale ció che avviene nelle sessioni.
Continua…